Raccapricciante intervista a Massimo D’Alema su Repubblica. Ecco alcuni pregevoli estratti:
- «Possibile che io debba essere insultato dal mio partito? Possibile che io che ho fatto il ministro degli Esteri, e ad agosto ero a lavorare per la pace in Libano anziché andare alle Maldive, debba subire questo? E’ ragionevole?».
- (…) «le sue (del Pd, ndr) personalità principali, che sono incommensurabilmente migliori di quelle che ci stanno adesso. E’ un fenomeno di autolesionismo».
- «Noi dell’apparato – dice – abbiamo una struttura particolare che ci rende, direi, quasi indistruttibili».
- «Dove sono questi presunti apparati che frenavano il nuovo? Di che parliamo? Questa è una raffigurazione letteraria dei nostri problemi».
- Lo statuto del Pd va cambiato, le primarie per eleggere il segretario non vanno bene perché attribuiscono ai cittadini «il potere di demolire il partito o comunque di invaderlo, di occuparlo».
lo sapevo, voialtri siete dei nuovisti ignoranti
A.
e no! non si può lasciare che dei cittadini,magari neo iscritti, mettano il becco nell’elezione del segretario…a qualunque livello…questa è occupazione! mica democrazia!
è proprio come ministro degli esteri che lo voglio dimenticare.