Non so se è già stato spedito ai media un comunicato ufficiale, ma per chi non vuole aspettare i giornali di domani anticipo quel che so della riunione di ieri sera del direttivo provinciale del Partito Democratico.
E quel che so è poco, accidenti: adesso anche gli amici ricevono pressioni "dall’alto" e sono timorosi nel farmi confidenze.
Comunque, a quanto pare il segretario provinciale Valenti ha presentato le previste dimissioni, che però – sopresa – sono state respinte: quindi c’avevo visto giusto, ma al tempo stesso ero stato ottimista. Idem ha fatto la segretaria del circolo cittadino Katia Ramella, che è stata invitata a rimanere al suo posto, ma non si capisce bene se è stata sfiduciata o cosa. Penso non l’abbia capito neppure lei.
Non credo ci sia bisogno di commentare: evidentemente, aldilà dei vaghi richiami al rinnovamento pubblicati solo ieri mattina dai giornali locali, al momento il Pd di Biella è così fragile che non può nemmeno permettersi di accettare le sacrosante dimissioni che è giusto attendersi dopo lo tsunami elettorale che ha spazzato via le amministrazioni di centrosinistra dal territorio.
Già che ci siamo, aggiungo che di tutte le telefonate che mi erano state preannunciate nei giorni scorsi ancora non me n’è arrivata mezza (a parte quella anonima, ovviamente). E quindi, per invogliare chi di dovere, rivelo un aneddoto che per bontà avevo deciso di tenere per me (la lezione è: mai essere buoni): venerdì scorso, in una riunione a porte chiuse, Ronzani ha chiesto se era possibile espellermi dal partito. E gli è stato risposto che no, non è possibile, perché stranamente anche nel Pd vale quel che vale per il Paese: la libertà di parola. Peccato, perché essere espulso dopo due sole settimane di militanza mi avrebbe dato un sacco di argomenti, qui sul blog. E poi credo che Barbara D’Urso mi avrebbe invitato alla trasmissione sul Guinness dei primati, assieme al tizio altissimo e a quello piccolissimo. Un po’ ci tenevo.
Dai, bando alla timidezza: via alle telefonate. Basta uno squillino, poi richiamo io.
-
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- dicembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
Ho sempre pensato che fossimo diversi. Poi con gli anni ti rendi conto che non è proprio così. Mi chiedo…si otterrà qualcosa a rompere i coglioni così?
Biagioni
Bella domanda. Ne ho un’altra: cosa si è ottenuto finora, standosene buoni e zitti?
Sicuramente niente. Non credi però che questi continui attacchi ti portino solo all’isolamento? Lo vedi come il sistema si difende ogni volta che porti un attacco ad uno dei suoi elementi….
Che fine ha fatto il commento del padrone di casa?
Roby
secondo me diventerà un post…domani è al Lingotto e, dovendo prendere appunti, non avrà tempo per pubblicare pezzi “inediti”…
una cosa tipo “tenetemi che sennò gli spacco la faccia, tenetemi, oh che fate non mi tenete? Tenetemi”
e a girare per ogni partecipante, bella immagine…
A.
Del commento mancante non saperi che dire, oggi Splinder ha fatto le bizze. Era troppo mlungo per riscriverlo, lo riassumo con: se la mano è truccata bisogna ribaltare il tavolo.
Quanto a domani, se riesco microbloggo live dal Lingotto col Blackberry. Se riesco. Ma già più tardi posterò un contributo inedito e clamoroso, giuntomi in queste ore… rrimanete sintonizzati.