Dal moschetto all’internetto

Lettera aperta a Sua Eccellenza avv. Sandro Delmastro Delle Vedove

Illustrissimo,
Le scrivo mosso dall’intuizione che anche Ella, come molti altri da differenti posizioni, abbia assistito con disappunto all’affermarsi in città e in provincia della coalizione para-berlusconiana. In cui Ella, se non sbaglio, ha sempre avuto qualche difficoltà a identificarsi, tenendo invece cari i lidi da cui proviene.
Immagino che la presenza, all’interno di detta compagine, di sangue del Suo sangue, peggiori anziché lenire il Suo fastidio. Noi tutti, noi pochi che ancora in questa città amiamo interessarci alla res publica aneliamo quindi di leggere i puntuti interventi e le circostanziate critiche alla nuova amministrazione che Ella, nei lunghi anni a venire, farà pervenire tramite qualche Suo fidato messo ai cosiddetti organi d’informazione biellesi.
Da lettore ho ben presente la Sua vis polemica, e da ex collaboratore di dette testate anch’io ho avuto il privilegio di ribattere al volgarissimo computatore elettronico alcune delle Sue pergamene, che Ella, fedele a uno spirito d’altri tempi, continua a scrivere in punta di penna e con leggendaria quanto mirevole grafia.
Ahimè i tempi, purtroppo, non sono più così favorevoli al calamaio, al papiro, al tampone per asciugare l’inchiostro e al piccione viaggiatore. A questo si aggiunga – analisi che penso Ella potrà condividere – un progressivo disinteresse dei giornali locali verso l’agone politico, troppo impegnati a spulciare tra i reati di abigeato e a tenere il conto degli irregolari da rispedire nelle ex colonie dell’Impero.
Per questo motivo, mi permetto di portare alla Sua vigile attenzione un’ardita proposta: perché non apre un blog, e non riversa direttamente in esso le Sue considerazioni, le Sue critiche, le Sue frecciate al potere costituito? La diffidenza che Ella manifesta verso tutto ciò che è moderno e tecnologico è risaputa, ma non ho dubbi che la Sua superiore preparazione intellettuale Le permetterà nel volgere di poco tempo di padroneggiare questi strumenti simbolo del decadentismo imperante: un seguito forte si raccoglie dove vi è un pensiero forte, il resto sono tecnicismi indegni di preoccupazione.
Desideroso di mostrare a Ella tutta la mia buona fede, mi offro sin d’ora volontario per approntarLe qui sull’internetto uno spazio adeguato alle Sue esigenze, facile all’uso e alla fruizione, e non privo degli eventuali elementi grafici che Ella vorrà gradire.
In attesa di un Suo cortese riscontro, l’occasione mi è lieta per porgerLe distinti saluti.