11 GIUGNO 2009

Avanti, Popolino

popolitikDichiarerei chiusa questa consultazione, anche perché in questi due giorni ho dato il via a un processo che ne ha determinato l’esito, a prescindere. Un piccolo processo, ma tant’è. Ringrazio ovviamente quelli che hanno partecipato, e anche quelli che mi hanno telefonato per discuterne (perché diavolo mi telefonate? Scrivete qui!). La risposta alla domanda se Popolino debba o meno continuare a occuparsi massivamente di politica locale o tornare a una più lieve alternanza di cose che riguardano le passionacce del sottoscritto è la seguente: le passionacce restano, ma in quantità minore, soprattutto ora che è necessario battere il ferro finché è caldo.
La Popolitik prosegue, senza perdere tempo: c’è un’iniziativa che ritengo di semplice igiene morale da portare avanti, e il 27 c’è l’incontro al Lingotto con le persone migliori del Partito Democratico, da cui spero di tornare con energie rinnovate e nuove idee. Ma a prescindere da quell’appuntamento, la prospettiva è quella di compiere passi ulteriori – se non mi stirano mentre porto a spasso il cane, ovvio: in autunno c’è il congresso, il Pd avrà un nuovo segretario, e verrà eletto dagli stessi direttivi che ci hanno fatto passare il tremendo weekend scorso. Quindi bisogna darsi da fare, e in fretta. Come diceva Mauro, «c’è molto da scrivere, gente da far incazzare, personaggi da ridimensionare». La nostra città e la nostra provincia sono in mano a criptofascisti non tanto cripto, clericomafiosi talebani, palazzinari incalliti e cultori della specie autoctona che mirano a sposarsi solo tra cugini primi. E c’è da far le pulci ai giornali locali, pulci così grosse che pesano di più della bestia a cui stanno attaccate. Non ci sarà il tempo di annoiarsi.
Il mio ingresso nel Pd non deve essere visto come una limitazione per chi vota o milita altrimenti: è uno strumento personale, e come tale sarà usato, e non preclude la partecipazione di nessuno, purché voglia provare a cambiare le cose. Inoltre, credo di aver già dimostrato sufficiente capacità di – ehm – rappresentare delle istanze critiche all’interno del partito stesso. Diciamo così. Sia chiaro che in tutto questo non ci sono mire personali, per me è ovvio ma ci tengo a ribadirlo.
I contributi sono graditi, e qui veniamo al punto: se si fa, non potrò farlo da solo, perché l’impresa è titanica. E già che ci siamo è meglio chiarire subito che nella migliore delle ipotesi riusciremo appena a fare un po’ di casino, ma nella peggiore almeno ci saremo sfogati. Avrò bisogno di idee, di segnalazioni, di passaparola e di confronto, non pensiate che io stia qui a far ballare la scimmia per voi senza che voi mi aiutiate a reggere il piattino delle offerte. Anche perché la scimmia sarei io.

  1. non so in che misura saro’ in grado di intervenire (le notizie, come ben sai, mi arrivano di quarta mano…) ma a reggere il piattino sono disponibile… Ciao bello!

    edo

    utente anonimo
  2. Chi fa il salvadanaio?

  3. ok, ci sono, per quanto possibile

    e credo sarà divertente

    Canna

    utente anonimo