Rottamazione in corso (senza incentivo)

In provincia il candidato della Lega – nonché deputato – conduce sull’uomo di Dalemagrad per 58 a 21. Siamo a 12 sezioni su 217, quindi è presto per dichiarare la partita finita. In compenso, nel caso, è tardi per rimediare: Ronzani, che corre per il Pd ma senza Idv, che ha un candidato proprio, era deputato quando io facevo la terza media. E oggi ho 36 anni.
Lo sapevano anche le mucche pezzate d’Oropa che era una scelta del cacchio, che sarebbe stato meglio premiare un uomo nuovo, magari un sindaco più giovane che si fosse comportato bene in questi cinque anni. Ma loro, come è noto, sono sempre gli ultimi a rendersi conto di quel che è già lampante per tutto il mondo.
Aggiungo che, come se non bastasse, la loffia candidatura di apparato ha ciucciato gran parte dei fondi destinati alla campagna elettorale nel Biellese, sottraendo mezzi a tutti gli altri.
Per par condicio, va ricordato che Pdl e Lega avevano scelto per il Biellese il candidato presidente Orazio Scanzio, già in carica due turni fa, ma si son poi dovuti piegare – coi manifesti già in tipografia – alla decisione presa dai vertici nazionali dei partiti. In parole povere, significa che i biellesi si sono fatti nominare il presidente della provincia da Bossi e Berlusconi.
Bravi.