14 MAGGIO 2009

Cronaca locale

Visto che parliamo di Biella e di elezioni (vedi post precedente), il giornale di oggi riporta una serie di riflessioni e di commenti sui pessimi sondaggi dei giorni scorsi. Pessimi per il Pd, intendo: il 30 per cento, in provincia, e parliamo dell’amministrazione uscente. In città credo che più o meno saremo lì. Biella è da un bel po’ di tempo una zona in cui alle politiche vince il centrodestra a mani basse, mentre nelle amministrative non ce la fa, specie in città. Ogni volta sembra un destino segnato, e ogni volta il pronostico viene smentito. Questo turno potrebbe fare eccezione sia per la tendenza generale – Berlusconi cchiù chiagne cchiù fotte – sia per lo sfaldamento delle attuali alleanze, almeno fino al ballottaggio: sempre che ci arrivino.
Provincia e città non sono state amministrate male, in questi anni: sicuramente sono stati fatti degli errori, io ad esempio non perdonerò mai la scelta di incaponirsi verso l’irrealizzabile progetto del più complicato e costoso collegamento autostradale di tutti i tempi (Biella non ha uno straccio di casello, per i non indigeni).
Però sono state fatte anche molte cose positive, e non sono così sicuro che il centrodestra saprà fare di meglio.
E lo dico senza volerci mettere dentro nessun sottinteso ideologico, mi riferisco alla mera pratica amministrativa e mi baso solo sulla conoscenza dei personaggi coinvolti.
Appunto.

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