La mia data di nascita mi consente di ricordare ancora com’era vivere prima dei telefonini, mettersi d’accordo per un appuntamento una settimana per l’altra, non essere continuamente aggiornato su quel che fanno tutti i miei amici, continuamente. Eppure, ammetto che è un ricordo che fatico a tirare sù dal pozzo della memoria: ed è incredibile quanta evoluzione ci sia già stata in pochi anni, non solo tecnica, ma anche economica.
Come ricorderanno tutti coloro con più di 10 anni, una volta i telefonini erano affari grossi e costosissimi, e le tariffe salate.
Poi, con la loro diffusione, gli apparecchi divennero più economici, ricchi di funzioni, maneggevoli; gli operatori si moltiplicarono, agli abbonamenti si affiancarono le ricaricabili, le tariffe scesero e aumentarono i servizi – messaggistica, connettività, eccetera. Ad un certo punto, quando praticamente tutti s’erano accattati uno se non due cellulari, le compagnie iniziarono a regalare gli apparecchi, dietro il pagamento di un costo fisso per un certo periodo.
E allora mi chiedo: perché cacchio le compagnie petrolifere non regalano le automobili?