17 MARZO 2009

Making of

Ho ricevuto dei complimenti per il layout del sito, davvero graditissimi, immagino più per il paio di ideuzze che per la loro complessità. Mi sembra giusto svelare alcuni interessanti retroscena tecnici che hanno portato a questa grafica, semplice eppure soddisfacente, almeno per il sottoscritto.
Iniziamo col dire che personalmente non saprei distinguere body da head, se non in senso lato, e che tutte quelle sigle tipo brxmlns#fffff per me non hanno nessun senso. E avevo completamente frainteso il significato di favicon.
Avendo ambizioni piuttosto contenute, rispetto certi adolescenti che riempiono il loro blog di mottarelli lumonosi, lune capresi, Niagara di brillantini ed emoamenità assortite, sono andato sul caro vecchio Gugol e ho cercato:
“come si mette un’immagine all’inizio di un blog Splinder?”
“come si cambia il colore del titolo di un post?”
“perché il blog è sparito e al suo posto è comparso un teschio su due tibie incrociate?”
E così via. Dopodichè, ho iniziato a copiare righe e righe di codice, trovate su siti che si propongono come volonterose guide, e le ho incollate sul mio template: un click su “anteprima” e dita incrociate. Dopo un po’, ero diventato anche un po’ curioso di scoprire cosa sarebbe venuto fuori, perché in realtà non sapevo assolutamente cosa stessi facendo.
Un po’ come il bimbo che dice “cacca”: tutti ridono, e pure lui, ma mica sa cosa sta dicendo. Ci sono stati momenti in cui, per compiere operazioni che a molti sembreranno elementari, sono stato vicino a creare la versione html del cubismo sintetico.
Ricevere complimenti, conoscendo le premesse, mi fa molto piacere, ma anche sorridere.

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