A proposito di questa vicenda, ovvero l’affannosa ricerca di un nuovo presidente della Rai, dopo il cortese rifiuto di Ferruccio De Bortoli (“Grazie, verrei volentieri perché comunque non è che al Sole 24 Ore tiri proprio un’aria splendida, ma non sono del tutto stupido, grazie”), io la mia idea ce l’avrei.
Ora inizierà un tira e molla in cui il Premier si finge disponibile ma – giustamente, dal suo punto di vista – pretenderà che non gli si proponga il comandante Ernesto Guevara detto Che in persona lui medesimo redivivo.
Quelli dell’opposizione, dal canto loro, dovranno trovare uno, e in questo Paese non è semplice, che faccia pensare ai propri elettori (e agli altri) “beh, sì, brava persona, grande professionista, l’uomo giusto, meno male, ci aspettiamo che faccia il suo lavoro, speriamo bene”.
A meno che non si scelga la strada della provocazione, tipo proporre Carlo Marx anch’egli redivivo, per poi rispondere al rifiuto della maggioranza dicendo “non riusciamo a capire perché no, è un intellettuale ed economista di fama internazionale”. Ma non è costruttivo far così.
Insomma, devono trovare uno che piaccia ai propri, che gli altri non vedano come l’Anticristo, che non possa essere rifiutato. E, se oltre tutto questo rappresentasse anche un dito in culo al Premier, beh, sai che goduria.
Eh già, ma chi?
Io ce l’ho.
Enrico Mentana.
9 MARZO 2009
